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La banca d’affari zurighese Julius Baer avrebbe rivelato alle autorità fiscali statunitensi i nominativi di circa 2’500 tra propri dipendenti e collaboratori. Ne ha dato notizia a fine giugno il quotidiano romando Le Temps.

In questo modo la banca andrebbe a soddisfare le richieste statunitensi nelle indagini sui potenziali evasori fiscali tra i suoi clienti americani.
Tra i documenti vi sarebbe l’elenco degli impiegati, ex impiegati e diversi gestori esterni, la lista dei documenti che hanno gestito, le mail che hanno scritto e i numeri di telefono che hanno chiamato negli Stati Uniti.

Da diversi anni il Consiglio federale conduce negoziati con gli Stati Uniti per cercare di risolvere questo spinoso caso di evasione fiscale con un accordo bilaterale. La speranza è di trovare una soluzione globale entro quest’anno.
A oggi sono 11 le banche svizzere, o presenti in Svizzera, sotto pressione per il sospetto di aver aiutato cittadini americani a evadere il fisco : Credit Suisse, Julius Baer, Wegelin, la banca cantonale di Zurigo, la banca cantonale di Basilea, la Neue Zürcher Bank, la filiale svizzera di HSBC, la banca del Liechtenstein LLB e le banche israeliane Leumi, Hapoalim e Mizrahi.
Contattata dall’AFP, la banca Julius Baer non ha rilasciato commenti su questa notizia.