LA SCUOLA MEDIA RIVOLUZIONA LA SUA ORGANIZZAZIONE

Il DECS ha reso pubblici ieri i nuovi programmi della Scuola Media (SMe) che entreranno in vigore in 11 sedi, sperimentalmente, già dall’inizio del prossimo anno scolastico. Grossa novità è la possibilità data agli studenti del secondo biennio di poter scegliere – oltre al normale “percorso base”, ovviamente uguale per tutti – un menu à la carte!

Ma vediamo più nel dettaglio il tutto.
I primi due anni di SMe ricalcano gli attuali programmi. Grossa novità tuttavia è che le classi avranno un numero massimo di 22 allievi. Nel secondo biennio, come detto, vi sarà un percorso obbligatorio per tutti gli allievi denominato PB “percorso base” che, se affrontato con successo, porterà l’allievo all’ottenimento della licenza. Per chi invece volesse approfondire alcune materie nelle quali più si sente maggiormente ferrato vi è un PI “percorso individualizzato” che porterà all’ottenimento nelle materie scelte di “crediti”. Sommati questi crediti delle varie materie del PI e raggiunto un minimo di 35 punti si otterrà la licenza con diritto di accesso a scuole superiori.

Altrimenti detto, chi maggiormente si sentirà attratto dalle materie scientifiche potrà farsi le sue speciali ore di matematica e scienze. Chi di contro si sentirà più portato verso l’umanistico acquisterà i sui crediti seguendo un percorso individuale e scegliendo di approfondire il suo….maggior sapere fra i programmi di italiano, storia, geografia, tedesco, inglese, francese o latino. Chi invece ha qualità “artistico-manuali” potrà approfondire le stesse seguendo le ore di educazione musicale, visiva o arti plastiche.

Rimangono ovviamente obbligatorie le ore di educazione fisica,alimentare e i due percorsi religione-storia delle religioni. Anche per il secondo biennio le classi non potranno superare i 22 allievi nel PB e i 18 nel PI. L’onere di insegnamento sarà per tutti i docenti di 25 ore settimanali e una di queste sarà riservata all’aggiornamento.

Sono le 06.15. Suona la sveglia, i sogni sono finiti. Devo tornare a… scuola!

Franco Lazzarotto