L’on. Armando Boneff, granconsigliere del PPD e amatissimo vignettista, ci manda questo commento, che noi gli abbiamo sollecitato ieri tramite Facebook. Lui ci ha esaudito e noi siamo lieti ed onorati di pubblicarlo (senza necessariamente approvarlo!). [fdm]


Ha vinto Ghiringhelli e c’era da aspettarselo perché aveva dalla sua parte il più temibile degli alleati: la paura. Però, se con questa Iniziativa il Ghiro voleva ottenere il riconoscimento di grande politico, temo che dovrà attendere altre occasioni. In un periodo di incertezze e di globalizzazione qual è il nostro, ogni iniziativa che facesse quadrato contro l’estraneo e desse l’illusione di autodeterminarsi al popolo ticinese (frustrato dall’impotenza della politica locale sui grandi problemi), sarebbe passata come una lettera alla posta.

L’approvazione dell’Iniziativa popolare ha sfondato porte aperte che altri, può darsi ben più accorti di Ghiringhelli, non avevano valicato per motivi di sottile opportunità: ad esempio tutelare le donne musulmane, integrare pacificamente i cittadini di fede islamica con il dialogo e la persuasione e salvaguardare gli interessi economici del Ticino. Tuttavia non vi è dubbio alcuno che il Guastafeste sia stato molto più furbo di chi, a livello federale, proponeva di smantellare l’esercito. Costoro hanno dimostrato di essere politici “fuori mercato”, ciechi e sordi di fronte ai problemi e alle paure manifestate nel Paese. Anche in Ticino la sonora bocciatura dell’iniziativa antimilitarista così “anticiclica” (72% NO, 28% SÌ), ha fatto perdere agli storici promotori la credibilità che si erano conquistati con la perseveranza.

Il popolo ticinese è sovrano e ha deciso di bandire il burqa e il hijab sul suo territorio. Che abbia anche “vinto” lo si saprà solo dopo che l’Assemblea federale avrà accertato la compatibilità del nuovo principio cantonale con la Costituzione federale e, soprattutto, osservando le ripercussioni che questa decisione avrà sul benessere della nostra comunità.

Armando Boneff

Boneff arabo xDa Facebook “rubiamo” questa fantastica e assai spiritosa immagine