Per non aver presentato nessun impegno sui loro contributi finanziari all’Unesco – l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura – venerdì scorso Stati Uniti e Israele hanno automaticamente perso il diritto di voto. I due paesi avevano smesso di pagare i contributi dopo l’ammissione all’Unesco della Palestina, nel 2011..

“Sulla lista dei paesi che perderanno il diritto di voto ci saranno Stati Uniti e Israele – aveva dichiarato venerdì una fonte dell’agenzia delle Nazioni Unite all’AFP – Né l’uno né l’altro hanno presentato la documentazione necessaria per evitare di perdere il diritto di voto.”

Il ritiro dei contributi statunitensi aveva provocato nell’organizzazione una grande crisi finanziaria. L’Unesco si era trovato a dover gestire una riduzione del 22% dei fondi annui a sua disposizione, scesi da 653 a 507 milioni di dollari, con il conseguente rischio del taglio di 300 impieghi. Nel 2012 l’Unesco si avvaleva di 1’200 collaboratori.