Il prossimo 9 febbraio saremo chiamati alle urne per votare sull’iniziativa popolare denominata “Contro l’immigrazione di massa”.

L’ iniziativa chiede che la Svizzera ritorni ad essere autonoma nella politica degli stranieri, riprendendo la propria sovranità, come avveniva prima della sottoscrizione degli accordi bilaterali, di Schengen e di tutti i trattati internazionali. Il testo dell’iniziativa vuole ancorare questo principio alla Costituzione Federale, assieme ad una limitazione (dove sarà in seguito il legislatore a deciderne le proporzioni) del rilascio dei permessi di soggiorno, un tetto massimo alle accettazione delle richieste d’asilo ed un contingentamento del frontalierato. Inoltre potranno essere limitati anche il soggiorno duraturo, il ricongiungimento famigliare e le prestazioni sociali.

Non sarà ammesso concludere accordi internazionali, che non permettano o che siano contradditori con la piena autonomia di questo principio. Considerato che gli attuali trattati internazionali, supremi sulle nostre leggi, non permettono la sovranità degli Stati: si dovranno rescindere gli attuali accordi e sarà necessario restipularne dei nuovi compatibili con la volontà popolare.

L’attuale politica in materia di immigrazione ha fallito totalmente e i risultati negativi sono sotto agli occhi di tutti. I principali fattori che ci hanno svantaggiato sono in buona sostanza due.

Il primo legato all’economia e al mercato del lavoro. Senza un contingentamento del frontalierato, una limitazione dei padroncini e dei permessi di soggiorno, questi fenomeni hanno portato ad una concorrenza sleale al ribasso dei salari soprattutto nel settore terziario, con la conseguenza di un aumento della disoccupazione.

Il secondo legato alla sicurezza e al nostro benessere. In questi anni senza una seria limitazione dell’immigrazione, abbiamo importato molta criminalità e abusi nel sociale. Inoltre conviviamo con una multiculturalità divenuta insostenibile. Per questi motivi dobbiamo avere l’assoluta autonomia, in modo da poter controllare l’immigrazione. Questa iniziativa è una reale soluzione a tutte queste problematiche.

Nicholas Marioli