INTERROGAZIONE PARLAMENTARE

Titolo completo:  Una fiscalità più ragionevole e ponderata unitamente ad un freno alla tassazione quale misure di rilancio dell’economia e, di converso, per il risanamento dei conti dello Stato

(Nessun contribuente paghi più del 50% del suo reddito; e ditelo per favore anche a Hollande!) (fdm)

La crisi globale che ci sta mettendo all’angolo così come l’urgenza di sanare i Conti dello Stato in profondo rosso ci devono necessariamente interpellare come politici responsabili in grado di operare scelte che siano finalmente in linea con i tempi e che non si limitino ad operazioni cosmetiche, burocratico-amministrative e/o di mero di equilibrismo politico. Il rallentamento del settore finanziario e il peggioramento dei conti pubblici ci inducono a riflettere sul modo migliore per traghettare l’economia cantonale verso il futuro.

Il freno al disavanzo, basato sul moltiplicatore d’imposta cantonale – come ci ricorda il Prof. Giovanni Barone-Adesi in un suo recente contributo sul C.d.T. – può essere visto come un ulteriore modo per guadagnare tempo, se non verrà utilizzato, o come un nuovo colpo alla già compromessa competitività cantonale per i contribuenti con reddito elevato. Per alcuni di questi – ci ricorda ancora Barone-Adesi – la sovrapposizione delle tasse sul reddito, sulla ricchezza e sui dividendi crea tassazioni effettivamente superiori al settanta per cento del reddito; e quasi sempre questi contribuenti lasciano il Ticino. È difficile recuperare poi questo gettito che il Cantone perde attirando globalisti.

Tra l’altro è ragionevole prevedere che il regime di tassazione globale sarà sempre più soggetto a pressioni internazionali che lo restringeranno. Pertanto – conclude Barone-Adesi – in Ticino occorre una fiscalità più ragionevole per gli alti redditi che, senza necessariamente competere con Zugo, non li induca a fuggire. Anche se ridisegnare la fiscalità è un compito gravoso – che peraltro deve essere armonizzata con la Confederazione per ottenere risultati efficaci – un misura transitoria interessante e sicuramente efficace potrebbe essere quella del freno alla tassazione; ad esempio quello per cui nessun contribuente dovrebbe pagare oltre la metà del suo reddito in imposte dirette. Questa semplice misura, ancora secondo Baroni-Adesi, migliorerebbe l’attrazione del Ticino.

Con la presente interrogazione parlamentare chiedo pertanto al C.d.S. di voler dar seguito alle seguenti domande:

1. Ritiene, il Consiglio di Stato, che questa ipotesi di lavoro sia meritevole di attenzione e, al contempo, sia praticabile?
2. In caso di risposta negativa, quali sono per il CdS le ragioni del no?
3. In caso di risposta positiva come intende muoversi il CdS in quest’ottica e prospettiva?

Dr. med. Orlando Del Don, Gran Consigliere UDC