Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
(fdm) Trovo divertente la motivazione: “Lo spunto è stato dato (…) dalla sua mancata presenza nella Svizzera italiana…” Immagino che, se si fosse azzardata a venire, lo spunto sarebbe stato offerto… dalla sua presenza. Qualunque cosa la signora facesse, non potevamo in alcun modo evitarla!
In una sua presa di posizione, pubblicata sul portale mattinonline.ch, poi ripresa da vari media della Svizzera italiana, la Lega dei Ticinesi critica la puntata del 29 gennaio 2014 della trasmissione radiofonica di Rete Uno Albachiara. Secondo la Lega, avere intervistato, all’interno di questo contenitore, la Consigliera federale Simonetta Sommaruga su un tema in votazione il prossimo 9 febbraio, costituirebbe un palese abuso da parte del Servizio pubblico.
In merito la Direzione della RSI precisa quanto segue: contrariamente a quanto affermato, Albachiara non è un programma di intrattenimento, bensì la fascia di primo mattino (ore 6.00-9.00) che abbina intrattenimento e informazione. Lo spunto per l’intervista alla Consigliera federale è stato dato dalla sua mancata presenza nella Svizzera italiana per presentare l’iniziativa popolare denominata “Contro l’immigrazione di massa”.
L’intervista è stata condotta correttamente: le domande poste a Simonetta Sommaruga toccavano timori e perplessità largamente diffusi nell’opinione pubblica: dal proliferare, soprattutto in una regione di frontiera come la nostra, dei cosiddetti padroncini (con conseguente pericolo di dumping salariale), agli Accordi bilaterali con l’Unione Europea e ai loro effetti sull’economia svizzera, alla blacklist recentemente proposta dal Sindacato UNIA.
Si è dunque trattato di un’intervista per nulla compiacente, plaudente o servile – come sostiene la Lega dei Ticinesi – bensì di un complemento di informazione che il Servizio pubblico ha fornito agli ascoltatori per permetter loro di farsi un’idea ancora più precisa su un argomento controverso che certamente fa molto discutere. La RSI continuerà anche in futuro a svolgere il suo compito di informare con criteri giornalistici di indipendenza, imparzialità, pluralismo ed equilibrio il pubblico su argomenti, come questo, di rilevante interesse generale.