Leggevo stamani, nel giardino inondato dal sole di questa (sinora) splendida estate, il magistrale articolo di Tito Tettamanti sul disastro greco, pubblicato come sempre nel Corriere.
Mi domandavo: com’è possibile che Tsipras si comporti così? In pochi istanti la risposta è apparsa davanti ai miei occhi. Era evidente, come non averci pensato?
Il comunista greco provoca, si sbraccia, si contraddice, promette a vuoto, minaccia, per restituire 10 dollari ne chiede 200, lancia grida “eroiche” di “non pagheremo mai!”… e molte altre cose ancora perché è convinto – a ragione o a torto – che non lo molleranno mai.
Questa è la sua immensa “forza”.
ADDENDUM. Il più breve Zibaldone della lunga vita del dottor Soldati, ricevuto ieri sera sul tardi.
Impressionante l’atto di accusa di TT ai responsabili “irresponsabili” dell’UE a proposito della catastrofe tragi-comica che sta travolgendo la Grecia e ridicolizzando l’UE. Da applaudire a 4 mani.
Resto in trepidante attesa della doverosa risposta del presidente del NUMES, sezione ticinese della NEBS, Jacques Ducry, con la pratica certezza che non la vedrò mai. Sarebbe allora un “assordante silenzio” da parte di un personaggio solitamente rumoroso.
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La malfamata banca Goldman Sachs, quella che secondo il suddetto articolo di TT ha messo in cattiva luce il finanzcapitalismo (dove il “cattiva luce” è un eufemismo “eufemisticissimo”) e che con le sue manipolazioni dei bilanci ha reso possibile l’ammissione della Grecia all’Eurozona, a chi appartiene? Da quali cerchie della popolazione statunitense provengono i suoi alti dirigenti?