tomba“Il PS dovrebbe affrontare la crisi finanziaria e la povertà conseguente rimanendo a sinistra, una Sinistra rosso-verde e laica, impermeabile a ogni tentazione e contagio neocapitalistici, a ogni compromesso di matrice populista, che possa intaccare l’etica della solidarietà indifferenziata verso l’Altro, povero, ammalato o vulnerabile: il PS ne porta una responsabilità morale anche verso le generazioni future.”

Il buon Sergio non si è lasciato smontare e – dopo aver definito “incomprensibile” il testo – ha replicato senza troppi complimenti (passaggio tratto da LiberaTV):

“La Lega ha fatto cadere le sue pregiudiziali verso alcuni candidati UDC. Il PS non è stato in grado di farlo e ha deciso di negare alla nostra area una candidatura agli Stati che ponesse sul tavolo anche l’euroscetticismo che molti condividono a sinistra, soprattutto dopo la Grecia. Il PS insomma preferisce non recuperare il secondo seggio al Nazionale piuttosto che dare soddisfazioni ad alcuno di noi. È un questione di ripicca. La buona fede, le idee e il tempo sono elementi fondamentali per tessere un’alleanza: purtroppo mancano tutti e tre gli ingredienti in una parte della dirigenza del PS. Ma questo passaggio rappresenta anche la prova del 9: ora tutti sanno che sono i socialisti a non voler fare accordi con i Verdi”.

rospoIl rospo era troppo grosso, non ce l’hanno fatta a deglutire, ci sono dei limiti anche alle dimensioni di un batrace. Piange Savoia, piange anche Ghisletta (se ne aggiungeranno altri).

La nostra opinione? Savoia è un politico valido, coraggioso, inventivo. Ma il candidato “naturale” anti UE – che parte con un bel gruzzolo in tasca, e il resto dovrà conquistarselo – è il candidato Lega-UDC Battista Ghiggia.