Leggevo stamani il testo seguente, giunto da poco in Redazione, e leggendo mi domandavo: “Che cosa c’è di sbagliato in quello che Quadri scrive?”
Naturalmente, lo capisco, Quadri è populista e dunque, in un certo senso, “maledetto”. Inoltre, direi per definizione, non può aver ragione.
Ma perché considerazioni di questo genere non possono essere formulate da esponenti politici (ad esempio) del PLR o del PPD ? Un motivo ci sarà.
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Malgrado la volontà politica generalizzata di tenere il più possibile nascosti episodi delinquenziali legati ai richiedenti l’asilo, specie se di natura sessuale, il bubbone è esploso con i noti fatti di Colonia. Fatti che si è scoperto non essere isolati.
Preoccupazione per il comportamento dei migranti economici – che sono per l’80% dei casi giovani uomini soli (non certo famiglie) che non fuggono da alcun conflitto e quindi si trovano in Svizzera abusando del diritto d’asilo – nei confronti delle donne, ed in particolare di quelle occidentali e delle loro libertà, è stata giustamente manifestata anche dalla CF Sommaruga, la quale ha dichiarato che gli asilanti che non rispettano le donne devono andarsene.
Particolarmente alto è il rischio di molestie o aggressioni sessuali da parte di giovani (presunti) asilanti maschi, spesso ubriachi, sui treni, nelle stazioni o in occasione di festeggiamenti di piazza (carnevale, capodanno, ecc), ed in generale nelle serate e notti del venerdì e del sabato sera.
In base al Regolamento allestito dall’Ufficio federale della migrazione, risulta che gli ospiti dei centri d’accoglienza per richiedenti l’asilo possono usufruire della libera uscita tutti i giorni dalle 9 alle 18; mentre durante i fine settimana (previo ottenimento di un permesso di congedo) possono rimanere fuori dall’alloggio ininterrottamente dal venerdì alle 9 fino a domenica alle 19, con facoltà di muoversi in tutta la Svizzera.
La tipologia delle nuove fiumane di migranti in arrivo in Svizzera e negli altri paesi europei – come detto composte a schiacciante maggioranza da giovani uomini soli con “background culturali” che spesso collidono con il rispetto della donna e delle sue libertà, caratteristiche di una società occidentale – consiglia, per prevenire aggressioni sessuali, una limitazione delle libere uscite degli ospiti dei centri d’accoglienza della Confederazione.
Con la presente mozione chiedo al Consiglio Federale:
– Di modificare il Regolamento dell’Ufficio federale della migrazione per i centri d’accoglienza, nel senso di una limitazione delle libere uscite degli ospiti di queste strutture, limitazione mirata in particolare ai giovani uomini soli e alle serate e nottate del fine settimana.
Lorenzo Quadri, consigliere nazionale, Lega dei Ticinesi