In seguito ad alcuni insoliti episodi di “coaguli di sangue” alcuni dei quali “con caratteristiche insolite come un basso numero di piastrine” verificatisi, come riporta l’European Medicines Agency, in sigla l’Ema,  “in un numero limitato di persone che hanno ricevuto il vaccino AstraZeneca”, “il vaccino AstraZeneca è stato sospeso in Italia.

Dopo la prima somministrazione del vaccino, infatti, diverse persone, tutte in ancor giovane età e senza patologie pregresse, sono decedute per trombosi, coauguli di sangue e complicazioni da Covid19.  

Le persone, in Italia, decedute dopo la somministrazione del vaccino Astrazeneca sono infatti un numero già impressionante: Anna Maria Mantile, 62 ani, professoressa di inglese di Napoli,  Stefano Paternò, 43enne, sottufficiale della Marina ad Augusta, Davide Villa, poliziotto dell’anticrimine di  Catania e Giuseppe Maniscalco, maresciallo dei carabinieri  a Trapani. Un legame tra la somministrazione del farmaco e la morte delle persone ancora non è stato certificato, anche se tutti sono deceduti manifestando i medesimi sintomi e tutti dopo essere stati sottoposti alla prima somministrazione del vaccino.

L’Ema pone le mani avanti e si premunisce, spiegando:” molte migliaia di persone sviluppano coaguli di sangue ogni anno nell’Ue per diversi motivi. Il numero di eventi tromboembolici complessivi nelle persone vaccinate non sembra essere superiore a quello osservato nella popolazione generale”.

Nel pomeriggio di ieri, tuttavia, l’Aifa ha deciso di bloccare “in via del tutto precauzionale e temporanea” le somministrazioni del siero anti Covid in seguito ai suddetti, gravi effetti avversi. La decisione dell’Italia segue quella della Germania, di fermare temporaneamente le vaccinazioni in attesa di un parere direttamente dall’Ema, – atteso per il prossimo giovedì 18 marzo- , in vista delle conclusioni su quanto per ora adottato.

Gli altri Paesi che hanno sospeso il vaccino sono Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia e Cipro.

E pensare che soltanto ieri il commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo aveva annunciato l’obiettivo di raggiungere le “500mila somministrazioni al giorno per arrivare a immunizzare almeno “l’80% della popolazione entro il mese di settembre”.

La decisione di sospendere, dopo gli effetti collaterali, il vaccino, rallenta inevitabilmente la campagna vaccinale, anche se continuano invece regolarmente le vaccinazioni con Moderna e Pfizer.

Nel frattempo, l’Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco) ha reso noto che “valuterà congiuntamente tutti gli eventi che sono stati segnalati a seguito della vaccinazione”, poiché le telefonate che giungono dopo la prima somministrazione, sono tante.