*attualmente presidente del CC

“La Lega è compatta dietro i suoi municipali. Non commento gli altri partiti”

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Pubblicare un pezzo la sera tardi è un po’ come pubblicarlo il mattino seguente. Ma qualcuno (pochi) lo leggerà già alle 23.15, cioè tra 3 minuti.

Sul “casus belli” le opinioni dell’intervistato e dell’intervistatore non sono lontane ma neppure identiche. Bianchetti tende a sdrammatizzare e si mostra ottimista.

In fondo anch’io, ma non posso impedirmi di pensare che la sinistra e una frazione del PLR giocheranno fino in fondo una carta che sentono o sperano buona, cercando di spremere dall’ “incidente” il massimo vantaggio politico.

Su un punto specifico la mia convinzione è, monotonamente, sempre la stessa. La sinistra (con l’estrema sinistra) è più forte sul piano mediatico. Hanno giornalisti, polemisti, poeti… Quelli di destra (in generale) non amano scrivere, hanno ben altro da fare.

Un’intervista di Francesco De Maria.

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Francesco De Maria Questa legislatura comunale 2021-2024 è cominciata col botto, voglio dire… in modo assai preoccupante. Ne convenga con me. Dal 18 aprile al 29 maggio trascorrono esattamente 41 giorni. Davvero pochi!
Lei è un avvocato. Come vede la situazione sotto il profilo strettamente legale?
 

Gianmaria Bianchetti La vedo chiara, nella misura in cui sono a conoscenza degli ultimatum fissati dal nostro Municipio ai Molinari, ultimatum nel frattempo scaduti ,senza alcuna formale opposizione da parte degli occupanti dell’ex Macello. Giuridicamente vi era quindi la possibilotà concreta di sfrattare legalmente i Molinari, azioni (legali) che però, per quanto ne sa il sottoscritto, non sono state intraprese dal Municipio. In pratica non mi risulta sia stata avviata in Pretura la procedura di sfratto dopo i surriferiti ultimatum.  

Che cosa può fare il procuratore generale?  

Il PG Pagani dovrà capire cosa esattamente non è funzionato, in particolar dovrà stabilire se vi sono responsabilità penali in capo ai nostri Municipali.

Quali sono le sue previsioni circa i tempi della procedura? 

DIfficile dare una risposta a questo quesito. Ritengo però che un lasso di tempo di al massimo 4/5 mesi sia sufficiente per stabilire la verità e capire cosa è relamente successo e chi potrebbe avere delle responsabilità. 

Questa è una tipica vicenda in cui l’interazione tra giustizia e politica risulta evidente. Le decisioni dei procuratori e dei giudici (se si andrà a giudizio) peseranno direttamente sul governo della Città. Noi ci concentriamo sul Municipio ma in ballo ci sono anche due Polizie… Certi ambienti politici e mediatici sembra che abbiano trovato l’America. Sono al settimo Cielo.

Come vede la situazione sotto il profilo psicologico? Cinque municipali su sette convocati in procura dal procuratore generale e interrogati per ore… Fa un cert’effetto, no? 

Certamente. Credo sia la prima volta nella storia di tutto il nostro Cantone che succede una cosa del genere, ossia che un Municipio sia chiamato in corpore a dover rispondere innnanzi a dei Magistrati del Ministero Pubblico per comportamenti illeciti di cui verosimilmente non ha alcuna colpa / responsabilità. Un unicum che credo non si ripeterà più. 

Lei auspica una reazione da parte di quella che viene definita “maggioranza silenziosa”? 

Più che una reazione da parte di una “maggioranza silenziosa” ritengo che sarà soli il tempo a smorzare gli animi e a portare un po’ di serenità tra i fronti opposti e che piano piano le cose si aggiusteranno da sole. Vi sono soluzioni già preannunciate dal Municipio che spero possano esser concretizzate (mi riferisco, in particolare alla proposta di spostare i Molinari al Piano della Stampa). 

A suo giudizio, quando il Municipio di prima, con maggioranza 4-3 (Lega e vice sindaco Bertini), ha disdetto la convenzione e intimato lo sgombero assegnando i famosi 20 giorni, ha fatto (1) la cosa giusta? Oppure (2) un’imprudenza? O infine (3) un errore? 

L’esecutivo cittadino ha agito secondo legge. Forse il momento non era il più opportuno / adatto. Ma già in passato sono stati commessi errori nella gestione dell’ex Macello rimandando di fatto il problema a tempi migliori nella speranza di poterli risolvere… Non è però nascondendo per comodità o per opportunità la testa sotto la sabbia che i problemi si risolvono.

La Lega sembra compatta dietro i suoi municipali. Diverso il discorso per il PLR (in particolare per la sezione) nei confronti di Karin Valenzano Rossi. Come interpretare questo segnale? 

La Lega è compatta con i propri Municipali. Ciò che accade negli altri partiti presenti in Municipio è questione che evidentemente non mi riguarda e che non spetta nemmeno a me commentare.

La saggezza di Re Giorgio è sempre stata lodata. Lui aveva ammonito: “non date un calcio al formicaio”. Bisognava ascoltarlo? 

Diciamo che l’esempio del formicaio dell’ex Sindaco di Lugano ha reso bene l’idea di ciò che sarebbe probabilmente successo.  Siccome io sono pragmatico e fiducioso, ritengo che anche le formiche rosse di Lugano torneranno alla normalità,  spostandosi con i primi freddi nel nuovo formicaio al Piano della Stampa.

La Lega governa Lugano (maggioritariamente) da 8 anni. Lei si aspettava questa brusca crisi? O la vedeva arrivare? 

Ritengo questo un incidente di percorso, che a mio avviso si risolverà come già detto col passare del tempo; incidente che non può esser considerato alla stregua di una vera e propria crisi come lei sostiene nella sua domanda. 

Un municipio indebolito potrebbe perdere la votazione sul Polo Sportivo? 

No. Non credo che questo incidente di percorso possa influire sul risultato della prossima votazione sul PSE. Sarà importante a mio avviso spiegare bene ai votanti quanto sarà strategico per la nostra Città creare un PSE, opera questa attesa e di cui si discute ormai da decenni, ma soprattutto per l’importanza che rivestirà il nuovo quartiere di Cornaredo per Lugano.  

Dei molinari abbiamo parlato pochissimo (così ho deciso io). Eppure tutto è partito da loro! Come li vede? Che ragioni hanno? Perché c’è gente che li esalta? Un intellettuale locale a dedicato loro persino una poesia!

La domanda finale poteva anche essere quella iniziale. Com’è andata veramente quella notte? Me lo dica. 

Quella notte, purtroppo è andata così. Ora è veramente inultile piangere sul latte versato o peggio ancora cercare un capro espiatorio… Ritengo sia meglio pensare di poter trovare al più prestoi una soluzione al problema che possa sodisfare entrambre le parti riportando un po’ di serenità e di pace tra gli autogestiti e la Città di Lugano. Vedrà che alla fine andrà proprio così. Almeno lo spero!

Esclusiva di Ticinolive