Intervista ad Ettore Gotti Tedeschi, ex direttore della banca vaticana

Il segreto del suo successo in ambito finanziario? La preghiera e l’approccio all’economia da filosofo e uomo di fede. Ettore Gotti Tedeschi è uno dei più importanti teorici della finanza a livello mondiale: nel 2008 ha contribuito alla stesura dell’enciclica Caritas in veritate di Papa Benedetto XVI e, nel 2009, fu nominato presidente per le opere di Religione, ruolo che ricoprì sino al 2012. È consigliere d’amministrazione del Sanpaolo IMI ed è stato nominato dal ministro Giulio Tremonti consigliere per i problemi economico-finanziari ed etici nei sistemi internazionali. Il suo percorso accademico è notevole: è stato docente di Strategia finanziaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, poi di Etica economica all’Università degli Studi di Torino. Oggi insegna Etica della finanza all’Università Cattolica di Milano, ed è editorialista de L’Osservatore Romano e del Sole 24 Ore.

Stimato prof. Ettore Gotti Tedeschi, ci parli un po’ di lei: è sempre stato cattolico o lo è diventato? Quanto è importante la religione nel suo vivere quotidiano?

Cattolico non si nasce , certo il battesimo  “crea” l’uomo nuovo in Cristo , ma il “seppellimento “ dell’uomo vecchio  dura tutta la vita  , confrontandosi ogni giorno con il mondo che ti chiede di mondanizzarsi , il problema   è riuscire ad essere nel mondo senza  mondanizzarsi. Ciò per dire che riuscire ad esser cattolico vuole una lotta e una grazia. Dopo il battesimo e cresima , come è stato per molti , anche io mi  ero  mondanizzato . Alla fine dell’università grazie ad un “incontro”   , che fu una “grazia” , iniziai un processo di ri-conversione  in età matura .Processo che è  continuato , perché o si alimenta o cresce il rischio di perdersi . Esser  e restare cattolici vuole una strada di perfezionamento  continua , vuole volontà e lotta . Quanto è importante la religione nel mio vivere quotidiano ? La mia fede è nel mio vivere quotidiano, con unità di vita , cercando di conformare ogni azione a ciò che credo.  O perlomeno cercando di riuscirci , con umiltà , senza orgoglio naturalmente .

Di particolare interesse sono i suoi libri, che trattano di etica e filosofia economica.  Quanti ne ha pubblicati? In estrema sintesi, che idea vuole veicolare ?

Ne ho scritti e pubblicati ben25 . Il primo che scrissi nel 2004 con Rino Cammilleri ( che mi insegnò a scrivere un libro) fu Denaro e Paradiso . L’ultimo , uscito nel 2022 , è “ Così NON parlò Zarathustra” . I miei libri hanno quasi tutti ,come tema chiave, l’economia  quale strumento di soddisfazione dei bisogni umani, di benessere, ma anche di potere . E da qui parto domandando al mio lettore di spiegarsi quali sono i bisogni umani da soddisfare e chi lo decide. In quanto strumento spiego che  l’economia non è né  strumento buono né cattivo , è l’uomo che lo rende tale . Così invito a riflettere sulla differenza tra fini e mezzi, tra cause ed effetti  e l’esigenza di formarsi per dare senso all’uso degli strumenti . Cercando di evitare che prendano autonomia morale .Ho trattato anche la storia del degrado  della capacità  di dare questo senso alla vita e agli strumenti  e della corruzione della morale legato alla corruzione della ragione. Ho anche  spesso descritto , analizzandolo con differenti sfaccettature  come conseguenza , il crolla della civiltà occidentale negli ultimi cinquanta anni,  i cinque decenni che hanno cambiato radicalmente il mondo  con errori sorprendenti mai corretti nella cause , ma solo negli effetti, con Reset continui , almeno una decina. Ho anche affrontato il tema della influenza della Autorità morale in questi processi , dove ho considerato il passaggio tra attenzione ai poveri spiritualmente ( dove la chiesa ha una  esperienza unica)   ai poveri materialmente ( dove la chiesa ha ,in genere, minor esperienza… e si vede).

Cosa è l’economia promossa dai frati francescani nel XIII secolo?

Sostanzialmente è una economia orientata a combattere la povertà e le sue conseguenze , ispirandosi di fatto alla necessità di libertà e liberta di mercato ,per realizzare il bene comune. I due frati-economisti  più famosi son stati Pietro di Giovanni Olivi e persino un santo ,SanBernardino da Siena. Nel XV secolo francescani crearono anche i Monti di Pietà per  evitare l’usura e sfruttamento.

Nel medioevo vi era la piaga dell’usura…oggi vi è la piaga del debito pubblico. Cosa ne pensa del debito pubblico italiano?

Mamma mia , rispondere alla domanda sul debito pubblico italiano significa scrivere un trattato . Per non farlo ricordo solo che  da fine II guerra mondiale fino al 1993 (anno in cui iniziano le privatizzazioni ) la maggior parte della  economia italiana trainante , direttamente  e indirettamente , era economia di stato ed economia  “provvidenziale “ ,  scarsamente efficiente , sostenuta dallo stato con debito continuo , ciò differentemente da altri paesi  . Ma  non è solo il debito pubblico che conta per valutare lo stato di salute di una economia .E’ necessario valutare il debito totale , pubblico e privato .E l’Italia in tal caso sta meglio  di molti paesi europei , perché gli imprenditori italiani sono i migliori del mondo e il popolo italiano è stato il maggior risparmiatore nel mondo occidentale  . Ricordiamo  anche che   il totale del risparmio  degli italiani  era  fino a qualche anno fa  circa 4volte il debito pubblico

Cosa ne pensa dell’islanda che ha cancellato il suo debito pubblico?

Non conosco bene la storia, ricordo solo che dopo la crisi finanziaria del 2008 l’Islanda fu oggetto di speculazione finanziaria  e un paio di anni dopo decise la non restituzione del debito estero ( verso Regno unito e Olanda se ricordo bene ) con un referendum , al fine di salvaguardare soprattutto la sua sicurezza sociale .  Ma l’Islanda non è nell’Euro, è una isola con 300mila abitanti che vive di pesca e  turismo.

Flat tax…lei ne parlava già oltre 10 anni fa. Cosa diceva a quei tempi? Cosa ne pensa oggi?

Mah , senta,  si tratta di una proposta da campagna elettorale che fu fatta prima da Berlusconi poi da Salvini .Certo è una bella  idea  se venisse condivisa fra tutte le forze politiche ,  se si partisse da anno zero . Le vedo difficilmente praticabile in un paese dove realmente  si esalta il reddito di cittadinanza  e l’immigrazione  e  non in una situazione di spesa pubblica così alta  e debito altrettanto .  Se oggi si passasse da una tassazione media  di 18milioni di lavoratori  con aliquote tra il 30 e il 40%    al aliquote intorno al 15% si genererebbe un minor gettito di circa 80Mld . difficilmente recuperabile  a breve . Bella idea certo . E’ il come realizzarla che non è facile de dimostrare .

 Di cosa parla il suo ultimo libro “ Così non parlò Zarathustra?”

Parlo  delle sue profezie che si sono avverate tutte . Zarathustra ( F. Nietzsche ) prevedette che il maggior peccato sarebbe diventato il peccare contro la natura , l’ambiente ,non più peccare contro Dio. Prevedette che l’Occidente cristiano sarebbe crollato perché troppo attento all’aldilà e poco all’aldiquà. Prevedette che l’uomo sarebbe diventato superuomo grazie alla integrazione con gli strumenti scientifici ( Transumanesimo) .Prevedette che il determinismo scientifico avrebbe sostituito il libero arbitrio , perché soggettivo ed irrazionale . Ecco nel libro parlo delle origini e delle  conseguenze di  tutto ciò

Cosa ne pensa della Meloni?

Che mi pare un miracolo  che  potrà aprire  la strada di una conversione  conservatrice in Occidente ( Europa e Usa )….Quando le cose vanno male son i partiti conservatori , normalmente saggi , realisti e illuminati, che sanno risolvere i problemi, non i partiti cosiddetti progressisti  , che  attuano utopie .  

Lei oggi in cosa ritiene utile investire?

Utile a chi ? Non lo so . Non esiste una risposta . Chi è il soggetto che investe ? Quanti anni ha? Perché investe ? cosa investe ?

Bitcoin, vessillo di chi sostiene la decentralizzazione e la libertà. Lei cosa ne pensa delle criptovalute?

Passi pure alla domanda successiva…

Ormai le donne non fanno più figli e le famiglie numerose sono sempre più rare e ciò porterà ad un inevitabile collasso sociale. Cosa si potrebbe proporre per aumentare l’attuale ( e disastroso ) tasso di natalità?

No cara mia, il collasso sociale c’è già ed è irreversibile ed incurabile . il problema non è affatto economico , è culturale  ( se non si fanno figli si diventa più poveri , è elementare ,non volerlo capire  è questione di cultura , neppure di egoismo ) . Pertanto ci vuole più di una generazione per risolverlo . Per crescere il tasso di natalità  allo stadio in cui ci troviamo , è scarsamente utile incentivare economicamente  famiglie e numero di figli , si deve  tornare a insegnare latino e greco , logica ,  filosofia ( partendo da almeno Aristotele ) matematica , ecc. Ma soprattutto non ci vorrebbe una Autorità Morale  che insegnasse a “non esser conigli “ e privilegiasse  la tutela dell’ambiente verso la tutela della dignità della creatura umana .

Green economy…farsa o salvezza?

Business …

Chi è il suo personaggio storico o filosofo preferito?

Beh , ne ho più di uno ( il mio filosofo, se così si può chiamare quasi irrispettosamente , preferito è Aristotele) ma nel contesto specifico di questa conversazione , eleggerò il profeta Geremia ( VII sec. A.C.). Perché ?  Perché  sarebbe molto attuale ed opportuna la sua scuola nota per le sue invettive chiamate “ Tuono di Geremia “  Geremia maltrattava i sacerdoti  non meritevoli , tanto che fu imprigionato per questo . Ricordo una sua frase ( Geremia 23) “ Maledetti i pastori che distruggono e disperdono le loro pecore…. (perché così…) il mio popolo è diventato profano…cammina in falsità…ecc” .Grande Geremia .

E per finire una domanda più intima…lei prega spesso? Secondo lei vi è un rapporto tra successo personale e costanza nella preghiera?

Prima di rispondere dovrei io chiederle  prima cosa è per lei “successo” . Se fosse quello che è per me il successo personale  , le direi che senza preghiera è impensabile riuscire ad  avere  successo …

Lei cosa pensa degli angeli?

Penso che li abbiamo dimenticati , abbiamo dimenticato che siamo nati con un angelo custode  accanto.  Conseguentemente non  li “sfruttiamo”  più come dovremmo e Loro stessi vorrebbero . Abbiamo perso così il nostro miglior amico ….

intervista a cura di LILIANE TAMI