Tutti sanno che ogni scheda di partito comporta una preferenza automatica a vantaggio di ciascun candidato presente sulla lista. I voti preferenziali propri di un candidato si ottengono dunque eseguendo una semplice sottrazione:
preferenziali totali – n° delle schede di partito
Poiché la questione è (da ieri pomeriggio) all’ordine del giorno, riserviamo il procedimento sulle due “prime donne” del Municipio di Lugano.
BORRADORI : 13862 – 5727 = 8135
BERTINI: 13025 – 4873 = 8152
Quanto ai “preferenziali propri” Bertini è addirittura davanti al Sindaco, esattamente a +17.
Calcoliamo e scriviamo questo non per spingere Pinco o Pallo a prendere questa o quell’altra decisione, ma solo per valutare oggettivamente la situazione e le forze in gioco.
NOTA. Un ulteriore elemento essenziale da ponderare, in caso di ballottaggio, è il comportamento degli elettori degli altri partiti. In particolare: l’elettore democristiano? L’elettore socialista?