Fra Pascal Ahodegnon eletto Superiore Generale dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio

Czestochowa, Polonia – Durante il 70° Capitolo Generale dell’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, tenutosi a Czestochowa, Fra Pascal Ahodegnon è stato eletto Superiore Generale. La cerimonia, avvenuta il 1° novembre 2024, rappresenta un momento di grande importanza per l’Ordine, i cui membri, in occasione del Capitolo, tracciano le linee guida per i prossimi sei anni di missione e servizio.

L’Ordine dei Fatebenefratelli, noto ufficialmente come Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, conta oggi circa 396 strutture distribuite in 51 Paesi del mondo. Queste includono ospedali, centri di riabilitazione, case di riposo e altri servizi sociali e sanitari destinati a persone vulnerabili, riflettendo l’impegno dell’Ordine nel campo dell’assistenza e cura

Fra Pascal Ahodegnon

Nato a Savé, in Benin, e con 53 anni di età, Fra Pascal è un volto noto all’interno della comunità religiosa. Entrato nell’Ordine nel 1994, ha preso i voti temporanei nel 1997 e quelli perpetui nel 2003. Si è laureato in medicina e chirurgia a Milano, percorso che lo ha portato a ricoprire incarichi di grande responsabilità, tra cui quello di Consigliere Generale, con particolare attenzione alla regione africana.

Il suo impegno costante per la cura e l’assistenza dei bisognosi, insieme al suo spirito di servizio, hanno contribuito a fare di Fra Pascal una figura di riferimento per la Famiglia Ospedaliera. Nei prossimi giorni, entro la conclusione del Capitolo fissata per il 7 novembre, Fra Pascal nominerà il nuovo Consiglio Generale, composto da sei membri, che lo affiancheranno nella guida dell’Ordine.

Il percorso che attende Fra Pascal e il Consiglio Generale si presenta impegnativo e ispirato agli insegnamenti di San Giovanni di Dio, fondatore dell’Ordine. La comunità ospedaliera invita i fedeli a unirsi in preghiera affinché la nuova leadership possa guidare l’Ordine con forza, compassione e dedizione, continuando la missione di cura e accoglienza verso i più vulnerabili.

San Giovanni di Dio, il fondatore dei Fatebenefratelli

San Giovanni di Dio (1495-1550), fondatore dei Fatebenefratelli, è considerato uno dei pionieri dell’assistenza ai malati di mente e ai più vulnerabili, in un’epoca in cui le persone affette da disturbi psichici erano emarginate e spesso trattate con violenza o segregazione. Nella sua giovinezza, Giovanni di Dio ebbe esperienze di vita intense, caratterizzate da una profonda crisi spirituale che molti storici interpretano come un “episodio di follia”. Durante un sermone a Granada, nel 1539, provò un intenso senso di colpa e si gettò in preghiere e azioni penitenziali, comportamento che portò alla sua reclusione in un manicomio.

Questa esperienza di internamento, vissuta direttamente sulla propria pelle, gli rivelò il terribile trattamento riservato ai malati di mente. Decise quindi di dedicarsi alla cura dei sofferenti, rivoluzionando il modo in cui si assistevano i malati psichici. San Giovanni di Dio introdusse un approccio compassionevole, basato su dignità e rispetto, convinto che ogni persona, indipendentemente dalla propria condizione, meritasse assistenza e amore. Fondò l’Ordine dei Fatebenefratelli, che si dedicava non solo alla cura fisica ma anche al sostegno morale e spirituale di malati e diseredati.

In molti dei suoi ospedali, Giovanni di Dio avviò pratiche innovative per l’epoca, come la creazione di ambienti tranquilli e la somministrazione di cure basate su empatia e comprensione, piuttosto che sulla costrizione e la punizione. Il suo esempio ha influenzato la successiva evoluzione delle pratiche di assistenza psichiatrica e ancora oggi, i Fatebenefratelli sono impegnati in strutture di cura mentale in varie parti del mondo.

L’approccio di San Giovanni di Dio ha precorso molti principi moderni della psichiatria umanistica e continua a essere un riferimento per il trattamento etico e dignitoso delle persone affette da disturbi mentali

Liliane Tami