La disoccupazione a dicembre nella Zona euro si attestava al 12%, con 19 milioni di persone senza lavoro.

Il commissario europeo incaricato degli Affari sociali, Laszlo Andor, ha ammesso che si tratta di un tasso inaccettabile. E anche se calerà nei prossimi mesi, non sarà sufficiente per far diminuire il rischio di povertà in Europa.

L’Austria (4,9%), la Germania (5,1%) e il Lussemburgo (6,2%) sono i paesi con i tassi meno elevati, mentre la disoccupazione è molto alta in Grecia (27.8%), e Spagna (25,8%).
A gennaio di quest’anno, in Spagna si sono contate 113’000 persone in più senza lavoro.

Su un anno, gli aumenti più marcati della disoccupazione si sono avuti a Cipro (da 13,9% a 17,5%), in Grecia (da 26,1% a 27,8%), nei Paesi Bassi (dal 5,8% al 7,0%) e in Italia (da 11,5% a 12,7%).