Proseguono senza sosta le indagini sulla sparizione della giovane Yara Gambirasio e dalle intercettazioni telefoniche effettuate dai carabinieri emergono nuovi dettagli. Una certezza sembra comunque prendere definitivamente corpo, la giovane tredicenne viene ormai considerata morta. Gli interrogatori di Mohamed Fikri – questo, secondo vari giornali, il nome del marocchino di 22 anni fermato per l’omicidio di Yara Gambirasio proseguono, anche se lui nega ogni coinvolgimento e la frase intercettata “Allah, perdonami, non l’ho uccisa io” sembra ancora al vaglio degli inquirenti.

L’ipotesi degli investigatori, secondo il Corriere della Sera, è che il nordafricano avrebbe aiutato a sequestrare e far sparire la ragazzina di Brembate Sopra, violentata e uccisa  da due complici italiani. Sull’identità dei due ci sarebbe già più di una ipotesi. Potrebbero dunque essere loro gli autori materiali dell’omicidio di Yara della quale, intanto, si sta continuando a cercare il corpo senza sosta. Al momento, non vi è però alcuna traccia.
Le ricerche in collina hanno dato esito negativo ma proseguiranno incessantemente anche in più località della provincia.

Dalla decisione che il gip sarà chiamato a prendere nei prossimi giorni sulla convalida del fermo del 22enne si capirà probabilmente meglio se, oltre al pericolo di fuga, nella mani degli investigatori ci sono elementi decisivi.