La manifestazione indetta dall’Unione Sindacale Svizzera a favore del settore edile di cui UNIA si è fatta la promotrice ha ragione da vendere.
Tutto il Ticino e i ticinesi sono indignati nell’apprendere le notizie che riportano di condizioni (salariali) inumane subite da alcuni lavoratori nei cantieri. Tutti si ribellano ai comportamenti di “caporalato” ed ancor peggio a truffe in subappalto.
Il Ticino tutto oggi era unito e solidale con gli operai del settore edile, anche il padronato ticinese, ne sono certo. Un padronato che vuole smarcarsi da un’immagine non sua rivendicando confronti passati e presenti a viso aperto con le forze sindacali.
Il Ticino, i ticinesi, i lavoratori svizzeri, gli stranieri ed anche gli italiani, soprattutto gli italiani, meglio conosciuti come i frontalieri, hanno manifestato la loro preoccupazione e il loro diritto di tutela, apprezzata non poco la presenza, seppur timida, delle associazioni sindacali italiane. FILLEA CGIL Varese si legge su una bandiera.
Questa manifestazione di protesta tutta “ticinese” riguardava anche (e soprattutto dico io) loro visti i casi penali emersi. Sinceramente mi sarei aspettato qualcosina di più, meglio di niente.
Che augurarsi per il futuro? Che si continui a vigilare. Vigilare e sostenere il Procuratore Generale avv. John Noseda che sta facendo molto bene, l’uomo giusto al posto giusto. L’etichetta di Repubblica delle banane è stata appicciata troppo frettosolosamente, chissà che non procuri qualche scivolone ai goduriosi detrattori di questo bistrattato e trascurato Canton Ticino.
Edmont Dantès