interpellanza presentata al Municipio di Biasca il 2 ottobre 2012
Nei giorni scorsi abbiamo potuto leggere sui nostri quotidiani (non senza stupore!) la risposta del Consiglio di Stato all’interrogazione UDC del 9 maggio 2012, dove si chiedevano lumi sull’attribuzione di mandati e consulenze “esteri” da parte della TVS di Biasca.
Il CdS ha confermato l’attribuzione di mandati e consulenze alla ditta italiana Prowork SRL, ditta con uffici a Milano e Torino, da parte del servizio Tre Valli Soccorso di Biasca.
Nella sua risposta il CdS afferma che la TVS per riorganizzare il proprio servizio ha sviluppato e pianificato un progetto sull’arco di due anni, con un costo stimato in circa 60’000 franchi!
Questa scelta è stata ritenuta “criticabile e poco opportuna” anche dal Governo stesso, il che è tutto dire.
Personalmente ritengo la scelta del Comitato della TVS di Biasca una scelta inopportuna e incomprensibile, in quanto non si capisce per quale ragione non ci si sia rivolti al mercato locale, soprattutto in un momento congiunturale certamente non dei più facili per la nostra economia. Per favore non si racconti la solita storiella …
Ricordo che il contributo del comune di Biasca alla TVS è stato nel 2011 di franchi 190’505.00 (sono noccioline queste per il direttore Stefano Dell’Orto?) e che nel Comitato della TVS siedono anche due rappresentanti dei comuni.
Per le ragioni sin qui esposte mi permetto chiedere:
1. Il Municipio era a conoscenza di questi mandati “esteri” da parte della TVS di Biasca?
2. Cosa ne pensa il Municipio di questo modo di agire?
3. Con quali criteri la TVS di Biasca ha attribuito mandati e consulenze alla ditta italiana Prowork SRL? Tutti incompetenti in Ticino?
4. Non ritiene il Municipio che in questi casi, considerato anche il finanziamento pubblico non indifferente di cui beneficia la TVS, si dovrebbe far capo al mercato locale?
Con questa mia interpellanza non intendo assolutamente giudicare il servizio prestato dalla TVS di Biasca, che personalmente ritengo più che buono; il discorso in questo caso è un altro.
Donatello Poggi