Chi conosce un poco la Matematica sa che è tutta stratificata. Si parte dal basso, diciamo dalle tabelline, per passare alle divisioni con la virgola, alle equazioni di 2° grado, a quelle di 3° (molto più difficili)… su su… fino al sublime “ultimo teorema di Fermat”.
La questione di cui vi parlo oggi appartiene alla bassissima matematica (nel senso della computazione più elementare e banale) e si presenta come segue. Una persona altolocata (non sono autorizzato a citarne il nome) mi ha fatto notare che se l’on. Jelmini avesse votato Grassi-Masoni invece che Grassi-Pesenti, Giovanna e Patrizia avrebbero avuto lo stesso numero di voti: 4.
Addendum. Ironia della sorte (per chi ha buona memoria). Fu proprio Jelmini che – dopo aver esitato non poco – diede il voto decisivo per l’assegnazione del Vicesindacato a Giovanna Masoni. Oggi come oggi nessuno perderebbe il sonno a discutere sul Vicesindaco (auguri vivissimi!)
Ago della bilancia. La configurazione era sul 3 a 3 : da un lato i Leghisti, dall’altro i Liberali con Zanini.